
La tradizione della transumanza transnazionale è inserita dal 2019 nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO.
Quella della Val Senales è l’unica transumanza transfrontaliera e transglaciale presente da 600 anni, ma ancora radicata nel territorio e vissuta dalla gente. Ogni anno a giugno, i pastori attraversano nevai e canaloni per portare le loro greggi sui pascoli alpini in Austria. A metà settembre pecore, pastori e cani compiono il viaggio a ritroso. A transumanza conclusa si celebra una festa per il buon esito della migrazione.
Nasce così il Nomad Fest che dal 13 al 15 settembre animerà la Val Senales celebrando questa tradizione secolare con performance artistiche di danza, teatro, lettura e musica e, a partire già da due settimane prima dell’inaugurazione del Festival, con l’installazione di una residenza artistica.
Una grande festa che è anche un’occasione per connettere interpreti internazionali e spettatori con il paesaggio naturalistico della Val Senales attraverso un’esperienza culturale immersiva.
Il Nomad Fest, il cui concept è stato ideato dal noto manager culturale Agostino Riitano (già Project Manager Supervisor di Matera 2019 Capitale Europea della Cultura e direttore artistico di Pesaro 2024 Capitale italiana della Cultura) è parte di un ampio percorso di valorizzazione del patrimonio immateriale della Val Senales, da cui è scaturito l progetto “Senales – Borgo in movimento” sostenuto nell’ambito del PNRR “Attrattività borghi” – linea B.